Racconti in valigia: Il Trenino della Felicità di Bari
Racconti in valigia: Il Trenino della Felicità di Bari
Come nasce il trenino della felicità?
Il Trenino della Felicità è un’azienda di famiglia, nata negli anni 70. Mio padre, Felice, ha comprato il suo primo trenino l’anno in cui sono nata, nel 1970, e lo ha chiamato ”Trenino della Felicità ”. Con il suo primo trenino ha regalato momenti di spensieratezza e gioia durante le feste patronali e le sagre. Seguendo la richiesta del mercato, i trenini sono diventati 2.. 3…4… e per circa 30 anni hanno svolto servizio navetta nei villaggi turistici, per poi con il passare degli anni diventare dei mezzi che consentono ai turisti di visitare la città di Bari. Il passaggio generazionale è avvenuto circa 10 anni fa, ed eccomi qui a gestire con orgoglio insieme ai miei figli l’azienda di famiglia che ho trasformato in un’agenzia di servizi turistici . Da qualche giorno sono diventata nonna e con il piccolo Pietro siamo alla quarta generazione del trenino della felicità. Il mio obiettivo è regalare ai miei ospiti l’amore per la mia terra. I miei tour sono studiati con la profonda convinzione che tutti devono tornare a casa con il “mal di….. Puglia ”. Perché la mia Puglia è un mix perfetto di cultura, tradizioni, folklore, sapori, profumi e colori.
I percorsi
Durante i tour i nostri ospiti sono accompagnati da guide professionali certificate e riconosciute dalla regione Puglia, che parlano fluentemente italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, oltre al giapponese, al cinese e al russo (disponibile su richiesta). La mia “seconda famiglia “ è composta da : guide professionali, accompagnatori turistici, tirocinanti universitari, autisti per un totale di 15 persone, a cui si aggiungono anche i ragazzi per i progetti relativi all’alternanza/lavoro.
• Visita guidata centro storico di Bari.
Il mio staff vi guida alla scoperta del centro storico di Bari, tra cultura e tradizioni locali. Vi faremo scoprire la Bari “verace” fetta di vicoli, viuzze, prelibatezze culinarie come le orecchiette, taralli dolci e salati, le sgagliozze. Il tour si conclude con giro panoramico a bordo del trenino ed esibizione di musica folkloristica.
• Tour Bari sotterranea
Alla scoperta della “Bari che fu”. La guida vi accompagna in una visita suggestiva dei siti archeologici nei sotterranei di alcuni edifici della città.
• Tour del sud Barese
In un’unica giornata, è possibile visitare due splendide città, mete turistiche tra le più suggestive in Puglia : Polignano a Mare e Monopoli
• Tour della valle d’Itria
Visita guida di Alberobello, città dei trulli e patrimonio dell’UNESCO, con le sue tipiche case in pietra a secco dalla forma conica. Martina Franca e Locorotondo, che regalano vedute panoramiche mozzafiato della valle d’Itria. Su richiesta si effettuano aperitivi/pranzi presso masserie tipiche del territorio
Tour ‘’sulle orme di Federico “ Percorrendo le orme di Federico II: visitiamo il Castel del Monte, patrimonio mondiale dell’UNESCO, Trani, con la sua Cattedrale sul mare e Barletta con il suo castello. Deliziamo i nostri ospiti con visita guidata del museo del confetto “Mucci” e di un caseificio locale. Su richiesta si effettuano aperitivi/pranzi presso ristorante tipico del territorio.
Piatti tipici
Sono golosa e curiosa per natura, quindi assaggio tutto ciò che mi viene proposto. Lo Chef, Giovanni Luzzi, del ristorante “Cucromia” di Andria, di cui sono socia, oggi mi ha preparato una millefoglie di borragine patate e salsiccia affumicata: piatto tipico della mia città. La borragine è un erba spontanea che nasce sulle Murge dal sapore particolare, delicato con un retrogusto amarognolo tipico delle erbe selvatiche. La salsiccia affumicata U’M’SCISC è una specialità di carne di cavallo affumicata tipica di Andria. Non somiglia a nulla perché ha un sapore unico. La salsiccia affumicata è una delle colonne portanti della gastronomia locale. Questa carne di cavallo, affumicata con il legno di mandorlo è una specialità sconosciuta ai più, anche se con il tempo ha saputo conquistare estimatori un po’ ovunque. U’M’SCISC più che una tradizione è un culto.